E’ finalmente arrivato il momento! Lo hai scelto, lo hai aspettato, lo hai portato a casa e adesso nasce la domanda: ma cosa devo dargli da mangiare???
Vediamo insieme come alimentare e nutrire il tuo nuovo cucciolo
Non solo questione di peso
Prima di entrare nei dettagli, mi preme ricordare che alimentare un cucciolo non è solo riempire la ciotola e farlo aumentare di peso. Una dieta bilanciata, attena e personalizzata vuole farlo crescere correttamente, nutrire il suo microbiota intestinale e prevenire squilibri e patologie sul lungo periodo. La prevenzione inizia dalla ciotola e inizia fin da piccoli!
Cosa deve mangiare un cucciolo?
Ogni cucciolo ha le due caratteristiche e la sua dieta deve essere formulata per soddisfare le sue esigenze di crescita e sviluppo, partendo dal giusto apporto di energia e nutrienti essenziali. Crescendo, il tuo cucciolo attraverserà delle fasi critiche in cui i suoi fabbisogni nutrizionali cambieranno ed è per questo motivo che estramamente importante seguirlo in ogni suo passo.
Nutrienti essenziali
Quando formulo una dieta per un mio giovane paziente, ci sono alcuni nutrienti che devono essere sempre presenti e controllati:
- proteine: sono indispensabili per lo sviluppo muscolare, la crescita dei tessuti e il buon funzionamento del sistema immunitario. Ricorda che il fabbisogno proteico di un cucciolo è più alto rispetto a quello di un cane adulto, proprio perchè deve sostenere la rapida crescita di organi e muscoli. Le protiene poi devono essere di elevato valore biologico e quindi di origine animale: sì a carne, pesce e uova
- grassi: questo gruppo di sostanze, e in particolare gli acidi grassi essenziali (come gli omega 3) sono vitali per il corretto sviluppo, anche cerebrale. Per avere un effetto benefico, spesso gli omega 3 presenti solo nel cibo non bastano e vanno integrati, facendo attenzione all’integratore che si sceglie
- calcio e fosforo: questi due minerali sono cruciali per lo sviluppo osseo. Non solo la loro quantità è da controllare, ma anche il loro rapporto. Per evitare di avere problematiche scheletriche, in particolar modo nelle razze grandi e giganti, calcio e fosforo devono essere presenti nelle giuste quantità e in rapporto che varia da 1:1 a 1,2:1. Puoi controllare questo dato anche se stai dando del cibo commerciale leggendolo sull’etichetta.
- carboidrati: carboidrati si o no? Ecco il grande dilemma. Non esiste una risposta univoca che vada bene per tutti; a seconda della razza e del cucciolo si sceglie se inserirli o meno. Bisogna comunque fare attenzione a non eccedere con le calorie!
- vitamine e minerali: l’apporto mineral vitaminico è sempre controllato per evitare carenze di micronutirenti fondamentali e eccessi. Ci sono infatti sostanze che non possono mancare in una dieta cucciolo, come vitamina A, D e E, zinco, ferro e magnesio.
Acidi grassi omega 3
Gli acidi grassi Omega-3, in particolare il DHA (acido docosaesaenoico), svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo cerebrale e cognitivo dei cuccioli di cane. Il DHA è un componente chiave delle membrane neuronali e supporta il corretto funzionamento del sistema nervoso centrale, contribuendo allo sviluppo della memoria, della capacità di apprendimento e della funzione visiva. Studi condotti dal Veterinary Research Forum nel 2018 hanno dimostrato che cuccioli nutriti con diete ricche di Omega-3, specialmente DHA, mostrano migliori risultati nei test di apprendimento e comportamento rispetto a quelli con carenze di questi acidi grassi. Inoltre, un apporto adeguato di DHA nelle prime fasi della vita può ridurre il rischio di patologie neurologiche e sostenere il benessere mentale a lungo termine.
Crescita graduale
Una dieta bilanciata non basta: deve apportare il giusto quantitativo di calorie per favorire uno sviluppo armonico del tuo cucciolo.
Un’accelerazione eccessiva della crescita, in particolar modo nelle prime fasi di vita, può comportare danni irreversibili a seconda della razza: nelle razze piccole predispone allo sviluppo di obesità, nelle razze grandi e giganti invece favorisce l’insorgenza di problematiche osteo-articolari. Studi scientifici hanno dimostrato che una crescita troppo rapida aumenta il rischio di sviluppare patologie ortopediche come la displasia dell’anca e del gomito, l’osteocondrosi e predispone alla rottura del legamento crociato.
L‘eccesso di energia sotto forma di calorie nei cuccioli di grande taglia porta inevitabilmente all’aumento di peso eccessivo, che sovraccarica le articolazioni ancora in fase di sviluppo.
Questo deve farti pensare a quanto sia importante che la crescita sia lenta e armonica. E fare paragoni con i fratelli della cucciolata su chi pesa di più non è per nulla una buona idea! E’ importante che il cucciolo raggiunga il peso adulto con calma, senza nessuan fretta. E in generale, i confronti non fanno mai bene!
Microbiota intestinale e dieta del cucciolo
Il microbiota intestinale del cucciolo di cane svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema immunitario, nel metabolismo e nella digestione. Una corretta alimentazione durante i primi mesi di vita è essenziale per favorire lo sviluppo di un microbiota sano, che influisce direttamente sulla salute a lungo termine del cucciolo. Studi recenti hanno evidenziato come la dieta e l’ambiente possano modellare la composizione del microbiota, determinando effetti sulla crescita, sulla capacità di resistenza alle malattie e persino sul comportamento
Microbiota e Sviluppo Immunitario
Il microbiota intestinale del cucciolo si sviluppa già durante la vita intrauterina e continua a crescere grazie al passaggio nel canale del parto e poi con l‘allattamento. Il microbiota ha un’importante funzione immunomodulatrice: aiuta il sistema immunitario del cucciolo a distinguere tra microrganismi patogeni e quelli benefici, riducendo il rischio di malattie autoimmuni e allergie alimentari. Un articolo pubblicato su Frontiers in Veterinary Science nel 2020 ha dimostrato che i cuccioli con una maggiore diversità microbica intestinale sono meno inclini a sviluppare malattie gastrointestinali e immunitarie rispetto a quelli con un microbiota meno variegato.
Influenza della Dieta sul Microbiota
Puoi ben immaginare coma la dieta possa essere uno dei principali fattori che più influenza la composizione e la diversità del microbiota intestinale. Secondo uno studio del 2019 pubblicato su Animal Microbiome, i cuccioli alimentati con diete ricche di fibre solubili e prebiotici (come i frutto-oligosaccaridi o l’inulina) mostrano un aumento dei Bifidobatteri e dei Lattobacilli, batteri benefici associati a una migliore digestione e a un sistema immunitario più forte. Questi batteri fermentano le fibre, producendo acidi grassi a catena corta (SCFA) come il butirrato, che svolgono un ruolo protettivo contro l’infiammazione intestinale e supportano l’integrità della barriera intestinale.
In contrasto, diete ricche di proteine animali, pur essendo utili per la crescita, possono promuovere la crescita di batteri proteolitici come i Clostridi, che possono produrre metaboliti dannosi se non bilanciati adeguatamente. Questo sottolinea l’importanza di fornire una dieta equilibrata con la giusta quantità di fibre per mantenere un microbiota sano.
Probiotici e Prebiotici nella Dieta del Cucciolo
E’ importante valutare caso per caso il giusto protocollo di integrazioni di probiotici e prebiotici. L’integrazione di probiotici e prebiotici nella dieta del cucciolo è stata oggetto di numerosi studi scientifici negli ultimi anni. Studi su cuccioli riportati nel Journal of Animal Science nel 2021 hanno dimostrato che l‘integrazione con probiotici può ridurre l’incidenza di diarrea, migliorare la digestione e rafforzare la funzione immunitaria, in particolare nei periodi di stress come lo svezzamento.
I prebiotici, d’altra parte, sono componenti alimentari non digeribili che promuovono la crescita e l’attività dei batteri benefici. Secondo una ricerca pubblicata su PLOS ONE nel 2018, cuccioli alimentati con diete arricchite di prebiotici hanno mostrato un miglioramento nella digestione dei nutrienti e un aumento della diversità microbica, elementi chiave per la salute a lungo termine.
Alimentazione e Disbiosi
Un’alimentazione del cucciolo inadeguata o sbilanciata può causare disbiosi, ovvero uno squilibrio del microbiota intestinale, con conseguenti problemi digestivi, infiammazione cronica e un aumento della suscettibilità alle malattie infettive.
Uno studio del 2020 pubblicato su Scientific Reports ha dimostrato che i cuccioli che soffrono di disbiosi intestinale presentano una ridotta crescita e un maggiore rischio di sviluppare allergie alimentari e disturbi infiammatori, sottolineando ancora una volta l’importanza di una dieta adeguata per la salute del microbiota.
Curve o tabelle di crescita
Le curve di crescita sono dei grafici che ci danno un’idea della crescita e dello sviluppo del cucciolo, delle rappresentazioni grafiche che mostrano l’andamento dell’incremento ponderale e dimesionale di un soggetto, dalla nascita fino al raggiungimento della maturità. Per i cuccioli di cane, così come per i bambini, la curva di crescita si fa tracciando il peso a intervalli regolari e riflette la velocità e l’entità della crescita.
Le curve di crescita variano molto a seconda della razza e della taglia del cane: le razze di piccola taglia tendono a raggiungere la maturità fisica più velocemente, con una crescita preoce ma meno intensa. Le razze grandi e giganti invece crescono rapidamente i primi mesi, ma la loro maturità fisica si completa più in là.
- razze di piccola taglia (<10 kg): hanno una crescita lenta e costante e si definiscono preoci, ovvero raggiungono la maturità fisica tra i 9 e i 12 mesi
- razze di taglia media (11-25 Kg): hanno una crescita più sostenuta rispetto ai cani più piccoli e raggiungono la maturità intorno ai 12-15 mesi
- razze di taglia grande (26-44 Kg): cani come pastori tedeschi o golden crescono rapidamente e raggiungono una maturità fisica intorno ai 18-24 mesi
- razze giganti (>45 Kg): alani e mastini ad esempio hanno il tasso di crescita più elevato, ma maturano lentamente. Possono impoigare fino a 24-30 mesi per completare il loro completo sviluppo
Quante volte deve mangiare un cucciolo?
La frequenza dei pasti di un cucciolo cambia con l‘età e lo segue nella sua crescita. Nei primi mesi di vita, come succede per i neonati, c’è la richiesta di fare piccoli pasti frequenti. Quando il tuo cucciolo arriverà a casa sarà già stato svezzato e dovrebbe aver compiuto almeno i due mesi. Parleremo dell’accudimento del cucciolo e dello svezzamento in un altro articolo dedicato. Quindi quante volte deve mangiare un cucciolo?
- dalle 8 alle 12 settimane (2-3 mesi di vita): dovrebbe mangiare 3-4 volte al giorno. In questo momento è in una fase di crescita intensa
- dai 3 ai 6 mesi: in questo periodo si può passare alle 3 volte al giorno, è capace infatti di sopportare pasti più abbondanti
- dai 6 ai 12 mesi. nulla ti vieta di proseguire con i 3 pasti al giorno, ma qualora non fosse possibile il cucciolo può accettare i due pasti al giorno. In generale, se si può, il mio consiglio è quello di continuare con la colazione, pranzo e cena.
Rischi delle diete fai da te
Non essere seguiti nell’alimentazione del cucciolo da un professionista e fare un “fai da te” può comportare rischi significativi per la salute del cucciolo, soprattutto se si improvvisa una dieta casalinga non bilanciata. Studi dimostrano come una casalinga senza integrazioni corrette o al contrario, una somministrazione eccessiva di integratori possono causare gravi disturbi metabolici.
Iperparatiroidimo nutrizionale
L’iperparatiroidismo nutrizionale secondario è una condizione derivante da uno squilibrio tra calcio e fosforo nella dieta del cucciolo, in particolare quando vi è un deficit di calcio o un eccesso di fosforo. Esempio classico è una dieta a base solo di carne, completamente carente di calcio. Questo squilibrio stimola l’iperproduzione dell’ormone paratiroideo (PTH), che aumenta il riassorbimento osseo per mantenere i livelli di calcio nel sangue. Se l’organismo toglie calcio alle ossa le rende più fragili e a rischio di fratture spontanee e soggette a deformazioni.
Uno studio pubblicato sul Journal of the American Veterinary Medical Association (2014) ha evidenziato che cuccioli alimentati con diete casalinghe carenti di calcio, o con un rapporto calcio/fosforo errato, sviluppano sintomi di iperparatiroidismo nutrizionale secondario già nelle prime fasi della crescita. I cani di razza grande, con una crescita più rapida e maggiore peso corporeo, sono particolarmente suscettibili a questi problemi, rendendo cruciale il controllo di questo rapporto.
Eccessi e carenze di vitamina D
La vitamina D è fondamentale per l’assorbimento del calcio e del fosforo a livello intestinale. Un eccesso di vitamina D nella dieta, spesso dovuto a integrazioni non corrette, può provocare ipercalcemia (livelli elevati di calcio nel sangue), con conseguente calcificazione dei tessuti molli, danni renali e problemi cardiovascolari.
D’altro canto, una carenza di vitamina D compromette l’assorbimento del calcio, portando a ipocalcemia, che può causare problemi ossei come rachitismo. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Veterinary Internal Medicine (2018), i cuccioli con deficit di vitamina D mostrano segni di deformazioni ossee, crescita stentata e problemi neurologici. Questo è particolarmente rilevante nei cani alimentati con diete fai da te non integrate correttamente.
Se hai portato a casa il tuo cucciolo e vuoi partire con il piede giusto nutrendolo nel modo adeguato, contattami per farlo diventare grande insieme!