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La primavera porta con sé fioriture, temperature più miti e … allergie! Se il tuo cane o il tuo gatto si gratta di più, si lecca le zampe, scuote la testa o presenta arrossamenti cutanei, potrebbe soffrire di allergie stagionali. Succede quando il sistema immunitario del tuo animale riconosce come pericolose sostanze innocue (come il polline).

Vediamo come si manifestano le allergie stagionali nei cani e gatti e come intervenire

Cause delle allergie stagionali nei cani e gatti

Le allergie stagionali sono scatenate da allergeni presenti nell‘ambiente che vengono inalati o assorbiti attraverso la pelle. Secondo le linee guida AAHA, tra le cause più comuni troviamo:

  • pollini di piante e graminacee
  • polveri e acari in casa, che possono intensificarsi con i cambi di stagione
  • residui ambientali che entrano in contatto con la cute

A differenza delle allergie alimentari, che persistono tutto l’anno, le allergie stagionali si manifestano solo in determinati periodi e spesso peggiorano dopo l’esposizione all’aria aperta

prurito stagionale cane

Sintomi delle allergie primaverili nei cani e gatti

I sintomi possono essere vari.

Nel cane ritroviamo più facilmente:

  • prurito intenso con grattamento, leccamento o mordicchiamento
  • arrossamento e irritazioni cutanee
  • otiti ricorrenti, con scuotimento della testa e orecchie arrossate
  • perdita di pelo o dermatiti
  • lacrimazione

Nel gatto potresti invece trovare:

  • autoleccamento eccessivo
  • lesioni cutanee o croste sulla pelle
  • prurito intenso che può portare a ferite da grattamento
  • infiammazioni auricolari e otiti
  • meno frequentemente sintomi respiratori

Se il tuo animale presenta questi sintomi solo in primavera o estate è molto probabile che si tratti di un’allergia stagionale.

Diagnosi delle allergie stagionali

Le allergie stagionali possono presentarsi con sintomi simili ad altre condizioni dermatologiche, come la dermatite atopica, le allergie alimentari o le infestazioni da parassiti. Per questo motivo, non esiste un singolo test che possa confermare con certezza un’allergia primaverile.

La diagnosi si basa su un approccio per esclusione, che permette di distinguere un’allergia stagionale da altre forme di prurito cronico. Il veterinario valuterà il contesto stagionale dei sintomi, la risposta ai trattamenti e la presenza di eventuali infezioni secondarie.

Per arrivare a una diagnosi accurata, il veterinario eseguirà:

  • anamnesi dettagliata per valutare la stagionalità dei sintomi
  • esami dermatologici, come citologia o raschiati cutanei per escludere altre problematiche che possono scatenare prurito (infezioni secondarie, lieviti o parassiti)
  • dieta ad eliminazione: soprattutto se si sospetta una componente alimentare
  • test allergologici: se si valuta l’immunoterapia
dermatite atopica gatto

Allergia stagionale o dermatite atopica?

Spesso si tende a confondere l’allergia stagionale con la dermatite atopica, poiché entrambe possono manifestarsi con prurito, arrossamenti cutanei e otiti ricorrenti. Tuttavia esistono delle differenze fondamentali.

Allergia stagionale

  • causata da allergeni ambientali temporanei, come i pollini primaverili
  • sintomi stagionali, con riacutizzazioni in periodi specifici dell’anno
  • il prurito può migliorare spontaneamente quando la stagione allergenica termina
  • tende a colpire cani e gatti predisposti ma senza una componente genetica definita

Dermatite atopica

  • malattia su base genetica: il sistema immunitario è ipersensibile agli allergeni ambientali tutto l’anno
  • il prurito è cronico e persistente, anche se può peggiorare in determinate stagioni
  • coinvolge una disfunzione della barriera cutanea, che rende la pelle più soggetta a infezioni
  • cani atopici hanno spesso otiti e infezioni cutanee ricorrenti, anche senza esposizione a pollini

Approccio integrato alle allergie stagionali

Affrontare le patologie che causano prurito è sempre una grande sfida. Un approccio multimodale con un percorso mirato, dove la collaborazione tra veterinario e proprietario è parte fondamentale del percorso stesso è la scelta ideale.

Ci sono molte possibilità terapeutiche:

  • rimedio omeopatico costituzionale, per sostenere l’animale nella gestione della sua allergia
  • alimentazione: un piano nutrizionale mirato può aiutare sistema immunitario e barriera cutanea
  • nutraceutica: omega 3 e vitamina E per migliorare l’aspetto dermatologico
  • probiotici: per migliorare il microbiota cutaneo
  • fitoterapici: come ribes nigrum per ridurre l’infiammazione

Non esistono protocolli uguali per tutti, ma l’approccio è assolutamente individualizzato.

Se anche il tuo cane o il tuo gatto soffre di problematiche stagionali, contattami per iniziare insieme un percorso di cura.

Chiara Dissegna

Medico Veterinario Omeopata Master di I livello in Nutrizione e Alimentazione del cane e del gatto Master di II livello in Alimentazione e dietetica clinica del cane e del gatto

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