
Se il tuo gatto ha problemi ad urinare, si lamenta quando lo fa, va in lettiera più spesso del solito oppure sta urinando dove non dovrebbe in giro per casa, potrebbe soffrire di cistite idiopatica felina (FIC).
Scopriamo qualcosa di più di questa frequente patologia dei nostri felini.
Cistite idiopatica felina, cistite da stress, cistite che non passa..
Molti sinonimi per la stessa patologia. Si definisce infatti cistite idiopatica perché non c’è una causa scatenante specifica. E’ una patologia multifattoriale, complessa, che colpisce nel profondo il gatto e che necessità di essere approcciata a 360°.
Come si comporta il gatto con la cistite
I sintomi che potresti riscontrare se il tuo gatto soffre di cistite sono difficoltà nell’urinare (disuria) accompagnata da dolore (stranguria). Potrebbe urinare poco e spesso (pollachiuria) e potresti vedere sangue nelle urine (ematuria).
Potrebbe anche urinare fuori dalla sua lettiera, in posti diversi della casa.
In più spesso potrebbe leccarsi in zona addominale o genitale, con perdita del pelo.
Quando la patologia peggiora e non c’è stato l’inizio di una terapia possono comparire sintomi sistemici più gravi, con dolore e febbre, vocalizzazioni continue e si può arrivare al completo blocco urinario (anuria). Questa è chiaramente un’emergenza veterinaria e richiede la corsa al pronto soccorso.
Cosa provoca la cistite nei gatti
La cistite idiopatica del gatto è una patologia multifattoriale, la cui causa scatenante non è chiara. Esistono dei fattori predisponenti che facilitano l’insorgenza come:
- stress: non per nulla viene definita anche cistite da stress del gatto. Animali che vivono in ambienti non sereni, magari sovraffollati e senza arricchimento ambientale sviluppano più facilmente cistiti ricorrenti
- sovrappeso: c’è una stretta correlazione tra aumento di peso e sviluppo di FIC
- alimentazione: una dieta composta unicamente da cibo secco favorisce l’insorgenza
Come si capisce se il gatto soffre di cistite idiopatica
Non essendoci una causa specifica, non esiste un test per diagnosticare la cistite idiopatica del gatto.
La diagnosi si fa escludendo le altre patologie che possono dare gli stessi sintomi, come ad esempio le calcolosi urinarie, le neoplasie, i problemi comportamentali. In questo caso l‘iter diagnostico è simile a quello delle altre problematiche urinare (esame delle urine, radiografia, ecografia e eventualmente esami del sangue)
Fondamentale è l’anamnesi: il medico veterinario valuterà attentamente la storia del gatto con particolare attenzione alla presenza di possibili fattori stressanti.

Come curare la cistite idiopatica del gatto
Fondamentale è un approccio globale al paziente. Abbiamo visto che lo stress gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa problematica, quindi dobbiamo aiutare il gatto a gestire questo problema.
Quale antibiotico usare nella cistite
Iniziamo subito dal dire che la copertura antibiotica in corso di cistite idiopatica non serve. La causa non è batterica e utilizzare questi farmacia senza una reale esigenza è sbagliato e pericoloso
Rimedi naturali per la cistite idiopatica
Ci sono numerosi nutraceutici utili per gestire al meglio questa patologia, tra i quali:
- EPA e DHA, beta-carotene e vitamina E: sono potenti antiossidanti e antinfiammatori, capaci di opporsi ari radicali liberi causati dallo stress ossidativo
- mirtillo rosso: efficace grazie al suo contenuto in proantocianidine
Alimentazione per la cistite idiopatica
Modificare l’alimentazione del tuo gatto se soffre di cistite idiopatica felina sarà la miglior cosa che potrai fare. La dieta fresca e bilanciata apporta più acqua, capace di diluire le urine e le proteine animali contribuiranno a regolare il pH.
Aiutare il gatto stressato
E’ fondamentale capire e gestire lo stress del gatto per risolvere questo problema. Ricordati che quello che hai in casa, anche se vive tutto il giorno sul divano, è un vero cacciatore.
Ricordati questi punti fondamentali:
- il gatto è un cacciatore solitario e non ama i pericoli: in casa deve avere luoghi sicuri dove rintanarsi, meglio se in posti sopraelevati (via libera a scatole di cartone, amache, trasportini in alto…)
- il gatto non ama essere sfidato da altri gatti: se convivono più animali, quelli più delicati e timidi possono facilmente sviluppare cistite. Importante che in casa ci siano risorse ambientali separate (quindi più ciotole per l’acqua e il cibo, più lettiere, più aree riposo…)
- serve una relazione positiva tra te e il tuo gatto: quando rientri dal lavoro, ritagliati uno tempo esclusivo per voi in cui giocare o farvi le coccole. Non vuole solo cibo quando ti vede, ha bisogno di relazione con te.
- gioco e comportamento predatorio vanno sempre incoraggiati: sì a topolini finiti che corrono, palline, piume, giochi d’ingegno. E mi raccomando, vanno sempre variati
Nella cistite idiopatica del gatto il benessere emozionale è fondamentale. Un approccio integrato è indispensabile per aiutarlo a guarire.
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