Hai mai pensato che anche il tuo gatto potrebbe soffrire di mal di schiena o di altre problematiche legate all’apparato muscolo scheletrico?
Vediamo quali sono i problemi più comuni e come si possono manifestare
Come si comporta un gatto che ha dolore?
Il segnale più comune che deve farti pensare che qualcosa non va è la ridotta mobilità. La riduzione del movimento è segnalata infatti come primo sintomo di dolore cronico del gatto, soprattutto nei soggetti anziani. Il tuo gatto potrebbe diventare più sedentario, inizia ad evitare i salti e non fa più movimenti che prima faceva con agilità.
Banalmente potresti accorgertene perchè inizia a misurare i salti, ovvero inizia ad a prova a salire sul letto ma ha bisogno di un aiuto oppure per salire ad esempio sul tavolo cerca appoggi intermedi, come la sedia.
Tra i comportamenti tipici di un gatto che prova dolore ci sono:
- Difficoltà a camminare o zoppia: anche i gatti possono zoppicare, sia con gli arti posteriori che con gli anteriori
- Rigidità: se c’è una problematica muscolo-scheletrica a a carico della schiena ad esempio sarà molto più difficile per il tuo gatto compiere movimenti normali come il pulirsi ad esempio. Infatti potresti notare che il tuo gatto inizia a tenerci meno alla sua pulizia
- Orecchie basse e occhi socchiusi: sono manifestazioni classiche di disagio o dolore acuto
Identificare il dolore nel gatto può essere una vera sfida perchè tendono ad esprimerlo in maniera meno evidente rispetto ad altre specie. E’ importantissimo prestare attenzione anche ai cambiamenti comportamentali come:
- maggiore irritabilità
- variazioni nel comportamento sociale: un gatto che sta male potrebbe isolarsi o al contrario cercare molte attenzioni
- vocalizzazioni insolite: potrebbe iniziare ad emettere suoni lamentosi o miagolii profondi
Cause principali di dolori muscolo scheletrici
Dolori articolari, ossei e muscolari possono derivare da molte cause, come:
- artrosi: estremamente comune nei soggetti anziani, in particolar modo spondilosi vertebrale
- displasia dell’anca: più rara rispetto al cane, può comunque essere presente anche nel gatto
- contratture muscolari: presenti in seguito ad altre patologie o in seguito a traumi
- artrite infiammatoria: di origine varia, porta a dolore e zoppia
L’artrosi nel gatto anziano
L’artrosi è una patologia degenerativa cronica delle articolazioni, caratterizzata dalla progressiva usura e perdita della cartilagine articolare, accompagnata da infiammazione e, in molti casi, dolore significativo.
Nei gatti, l’artrosi tende a colpire prevalentemente gli animali anziani, soprattutto quelli sopra i 12 anni, ma può insorgere anche in gatti giovani in seguito a traumi, obesità o predisposizioni genetiche. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery, circa il 90% dei gatti anziani presenta alterazioni articolari visibili alle radiografie, sebbene solo una minoranza mostri segni clinici evidenti di dolore. Questa discrepanza è dovuta alla capacità del gatto di mascherare il dolore, motivo per il quale è importante riconoscere anche le più piccole variazioni di umore dei nostri felini.
Medicina integrata per il dolore del gatto
Il dolore muscolo-scheletrico nel gatto non è solo una malattia fisica, ma anche una condizione che impatta profondamente sulla qualità della vita dell’animale. Gli approcci terapeutici devono mirare non solo a ridurre il dolore, ma anche a preservare l’autonomia del gatto e migliorare la sua interazione con l’ambiente, mantenendo il più possibile uno stile di vita attivo e gratificante.
Un approccio naturale e integrato prevede la combinazione di più terapie:
- l’utilizzo del CBD (cannabidiolo) e, in alcuni casi, della cannabis terapeutica sotto stretto controllo veterinario, può offrire un valido supporto nella gestione del dolore cronico, riducendo l’infiammazione e favorendo il rilassamento muscolare senza effetti psicotropi. Il CBD è ben tollerato dai gatti e può alleviare il dolore articolare senza controindicazioni
- i trattamenti osteopatici mirano a migliorare la mobilità articolare e l’afflusso sanguigno nelle aree colpite da artrosi o da tensioni muscolari. Attraverso tecniche manuali delicate, l’osteopatia aiuta a ridurre le rigidità e a favorire un movimento più libero e fluido, migliorando anche il tono muscolare e l’equilibrio generale dell’animale.
- ll massaggio terapeutico è un altro strumento utile: con movimenti lenti e mirati, si può lavorare sulla distensione muscolare e sulla riduzione dei trigger point dolorosi, migliorando il comfort e il rilassamento
Riconoscere e affrontare il dolore muscolo-scheletrico nel tuo gatto è importantissimo per fare invecchiare al meglio il tuo gatto.
Se hai il dubbio che il tuo gatto possa iniziare ad avere questo genere di problemi, contatta subito il tuo vet per approfondimenti e se vuoi iniziare un percorso di cura integrato scrivimi