fbpx
gatto grasso

Aiuto, ho un gatto grasso

Il pelo ormai non è più una scusa, ti sei accorto che il tuo gatto è grasso (o, se vogliamo usare termini meno etichettanti, è morbido, curvy, cicciottello….).

Purtroppo non è solo un problema estetico, sovrappeso e obesità possono predisporre allo sviluppo di numerose patologie.

Vediamo cosa fare se vivi con un gatto grasso e il suo peso continua ad aumentare

Come si fa a capire se un gatto è grasso

Per capire se il tuo gatto è normopeso, sovrappeso, obeso o sottopeso, ci sono alcuni punti da controllare che ti aiuteranno:

  • costole: dovrebbero essere facilmente palpabili toccando il torace del tuo gatto. Se per sentirle devi addentrarti con le dita in un uno strato di grasso, sicuramente c’è del peso in più. Al contrario, se le costole sono visibili o la sensazione passandoci sopra con le dita è come quella di toccarti le nocche delle mani, il tuo gatto è sottopeso
  • addome: guarda il tuo gatto dall’alto, la sua regione addominale dovrebbe rientrare ed essere un po’ più sottile rispetto al torace. So bene che in certe razze con molto pelo questa valutazione è difficile, ma puoi aiutarti anche con le mani. Se dall’alto sembra un siluro, sicuramente deve perdere peso.
  • di lato: guarda adesso il tuo gatto di lato, come ti sembra la sua pancia? Scende verso il pavimento o risale? Fai attenzione, alcuni gatti hanno la borsa primordiale, che non c’entra nulla con l’eventuale accumulo di tessuto adiposo
come capire se il gatto è grasso

BCS e forma ideale

Il BCS (body condition score) è scala a punti, da 1 a 9, valida sia per il gatto che per il cane, che permette di avere più chiara la condizione del tuo gatto. In pratica si da un punteggio alle valutazioni descritte prima, dove 1 è un gatto estremamente sottopeso, 9 decisamente obeso.

Il gatto normopeso varia tra il punteggio di 4 e 5.

Esiste anche la versione in 5 punti deol BCS, ma quella da 1 a 9 è più accurata.

gatto sovrappeso bcs

Perchè il mio gatto sta ingrassando?

Ci sono svariati motivi che portano un gatto ad ingrassare. I più comuni sono sicuramente:

  • sterilizzazione o castrazione: con questo intervento, il metabolismo basale rallenta ed è molto frequente un aumento di peso. In generale è sempre opportuno ridurre le calorie somminsitrate dopo questa operazione. Oltre al metabolismo, succede spesso che i gatti sterilizzati abbiano meno voglia di muoversi, con conseguente riduzione del consumo calorico.
  • noia: forse non ci hai mai pensato, ma vivere in un appartamento per un gatto può essere estremamente noioso. Nei casi in cui non ci sia un arricchimento ambientale adatto e una stimolazione da pare degli umani conviventi, il gatto può iniziare a chiedere cibo non per fame ma proprio per noia. A volte la richiesta di attenzione del gatto viene scambiata per richiesta di cibo e quindi al primo miagolio viene riempita la ciotola
  • errori nella dieta: può capitare di somministrare dosi inadeguate di cibo. Non tutti i gatti infatti si regolano e lasciare il cibo sempre a disposizione per alcuni può essere dannoso
  • senso di colpa: chiaramente non del gatto! Potrebbe essee successo che per ovviare ad un periodo di assenza o di poca presenza, hai pensato di elargire bocconcini vari e prelibatezze, aumentando le calorie
  • patologie: ci sono malattie, come l’ipotiroidismo, che portano ad un aumento di peso non necessariamente collegate ad aumento del cibo assunto. In questi casi è importante l’intervento del veterinario di fiducia che imposterà una terapia adatta

Come si fa a far dimagrire un gatto grasso

Per far dimagrire un gatto grasso il primo ingrediente è la pazienza! Non è ingrassato in un mese e ci vorrà del tempo per farlo tornare al peso forma.

Per prima cosa, è importante sapere quanto sta realmente mangiando il gatto: per qualche giorno pesa con attenzione tutto il cibo che passa nella ciotola, così da poter stimare le calorie assunte.

Una volta scoperte le calorie giornaliere, bisogna ridurle: con i gatti bisogna proseguire sempre con calma, senza impostare diete eccessive, potrebbero arrabbiarsi (e avere un gatto arrabbiato in casa da gestire non è il massimo….).

L’ideale sarebbe quello di passare a dieta fresca, con una buona quota di proteine di alto valore biologico, come quelle della carne e del pesce e la giusta quota di grassi. In questi casi il dimagrimento è velocizzato.

Ma cambiare cibo al gatto non è così facile: è fondamentale che il tuo gatto grasso non faccia mai digiuni prolungati, per evitare di incappare nella lipidosi epatica felina. Questa subentra quando un gatto non assume abbastanza protiene e mobilizza le scorte di grasso per ottenere energia: questi grassi però vengono convogliati al fegato in maniera massiccia che non riesce a gestirli e va incontro a degenerazione con sintomatologia più o meno grave (anoressia, nausea, vomito, ittero…).

obesità gatto

Cosa rischia un gatto obeso?

L’obesità purtroppo non è un problema solo estetico. Può infatti causare:

  • patologie ortopediche: un peso eccessivo peggiora le problematiche ortopediche già presenti. Immagina di doverti muovere con un peso eccessivo, le tue ossa e le tue articolazioni non saranno certo contente. Così vale anche per il tuo gatto.
  • patologie sistemiche: l’obesità è alla base di patologie come il diabete, malattie cardiovascolari e aumenta il rischio di lipidosi epatica
  • infiammazione sistemica di basso grado: il tessuto adiposo è un tessuto attivo, che secerne sostanze proinfiammatorie capaci di innescare e mantenere uno stato di infiammazione silente di basso grado alla base di numerose patolgie e problematiche

Se anche tu hai un gatto grasso o morbido e non sai da che parte iniziare per prepararlo alla prova costume, contattami per una consulenza, così da intraprendere insieme questo percorso.

Condividi questo articolo su:
Immagine predefinita
Chiara Dissegna

Medico Veterinario Omeopata

Master di I livello in Nutrizione e Alimentazione del cane e del gatto
Master di II livello in Alimentazione e dietetica clinica del cane e del gatto

Articoli: 51