
Mangiare e far mangiare ai nostri animali i wurstel senza averli ben cotti è una pessima abitudine. Per quale motivo? I cani possono mangiare i wurstel o è un cibo che sarebbe meglio evitare?
I cani possono mangiare i wurstel?
Se cotti, i wurstel sono dei prodotti alimentare sicuri. Che debbano essere cotti non è mai stato un segreto, tant’è che è scritto anche sulle confezioni. La cottura è infatti in grado di eliminare, tra i tanti, Listeria monocytogenes, un patogeno che colpisce uomo e animali, responsabile della listeriosi. Si tratta di un batterio ubiquitario, caratterizzato da un elevata resistenza agli ambienti e alle basse temperature (ovvero, è capace di replicarsi a temperature di refrigerazione dei nostri frigoriferi). Non sopravvive invece alla cottura.
Come si fanno i wurstel?
I wurstel sono sostanzialmente dei salumi insaccati, composti da carne. La qualità del prodotto dipende dalla materia prima:; il taglio, la quantità e la specie utilizzata caratterizzano la qualità del prodotto.

Wurstel di pollo e tacchino
Per questi wurstel si utilizza la carne separata meccanicamente, ovvero quella che deriva dalla spremitura delle carcasse dopo che sono state spolpate. Ovviamente vengono tolti gli eventuali frammenti ossei residui
Wurstel di suino
In genere sono quelli considerati più pregiati, la carne può superare l’85%. Contengono carni provenienti dalle lavorazioni dei tagli più pregiati. In genere la composizione della carne che si utilizza ha un grasso tra il 15 e il 25% e un contenuto di connettivo tra l’1 e il 7%. Possono contenere anche grassi di suino.
Oltre alla carne, nei wurstel di ogni categoria troviamo diversi altri ingredienti: acqua e sale in quelli di suino, aromi, spezie e additivi in tutti: nitrito di sodio come conservante, acido ascorbico come antiossidante, addensati e stabilizzanti (polifosfati..), citrati come correttori di acidità. Si possono trovare anche destrosio, proteine del latte e amido.
Modalità di trasmissione
Poiché Listeria è un batterio presente comunemente nell’ambiente, non è così difficile che contamini le materie prime dei prodotti alimentare. La fonte di infezione primaria per l’uomo e per l’animale di casa è rappresentata dalla consumazione di alimenti pronti, come formaggi o salumi.
Si è visto che i prodotti che favoriscono la crescita di Listeria sono quelli con una scadenza prolungata (che quindi gli permettono di proliferare fino a raggiungere quantitativi significativi). Altri prodotti che sono spesso chiamati in causa sono prodotti a base di pesce non cotti (salmone affumicato, sushi, sashimi..), prodotti a base carnea come i wurstel, ma anche prosciutto cotto o patè, latte non pastorizzato, formaggi freschi e verdure fresche.. Quindi: il problema non è il wurstel, i cani possono mangiare i wurstel a patto che siano cotti.
Sintomi della listeriosi
Nell’uomo le intossicazioni più gravi (anche mortali) sono state date dall’assunzione di una dose massiccia di listeria (determinati lotti di prodotti) oppure hanno coinvolto soggetti già immunodepressi. Nei casi più leggeri si presenta con sintomatologia gastrointestinale e simil influenzale.
Nei cani invece in genere decorre quasi sempre in maniera asintomatica, ma può causare forme più gravi nei soggetti sensibili. La dose infettante per il cane e il gatto è molto più alta che per l’uomo.

Prevenzione
La prevenzione inizia sicuramente negli stabilimenti, dove devono essere rispettate tutte le norme igieniche, in particolar modo riguardo le temperature di conservazione in tutte le fasi di produzione, distribuzione e conservazione. Anche poi a casa.
Cosa possiamo fare?
- mantenere la temperatura del frigorifero tra 0 e +4°C e del congelatore sotto i -18°C,
- controllare di consumare i prodotti refrigerati prima della data di scadenza,
- lavare accuratamente gli alimenti crudi, come frutta e verdura, sotto l’acqua corrente prima di mangiarli
- separare le carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo
- lavare le mani, i coltelli, i piani di lavoro e i taglieri dopo la manipolazione e la preparazione cibi, possibilmente tenere per la preparazione della carne per i nostri cani dei taglieri dedicati
Da questo breve elenco capiamo bene che non sono i wurstel il vero problema. I cani possono mangiare i wurstel, meglio sempre cotti, ma l’attenzione va rivolta alla gestione degli alimenti crudi, in particolar modo se in casa vivono soggetti immunodepressi o donne in gravidanza.
La listeriosi è una zoonosi
La Listeriosi fa parte di quelle malattie per le quali esiste l’obbligo di denuncia. In pratica, una volta isolato un caso, una rete si attiva per ritirare i prodotti dal mercato e attuare le misure necessarie negli impianti di produzione.
Il monitoraggio e il controllo delle tossinfezioni alimentari sono disciplinati dalla normativa UE,