Quando pensiamo alla salute del nostro cane, spesso ci concentriamo sul presente: l’alimentazione attuale, l’attività fisica, eventuali sintomi o malesseri. Ma cosa succederebbe se ti dicessi che molti rischi per la salute del cane adulto iniziano molto prima che tu te ne accorga? Addirittura durante la gravidanza della madre o nei primi mesi di vita del cucciolo?
La scienza ci parla da tempo di “programmazione dello sviluppo”, un concetto che in medicina umana ha già trovato solide basi e che oggi sta diventando sempre più rilevante anche in ambito veterinario. Conosciamolo da vicino in questo articolo.
Indice dei contenuti
Cos’è la programmazione dello sviluppo e perché è importante anche nel cane
La “Developmental Origins of Health and Disease” (DOHaD) è una teoria scientifica secondo cui gli stimoli ambientali che agiscono durante periodi critici dello sviluppo – come la gestazione, l’allattamento o lo svezzamento – sono in grado di influenzare profondamente la salute futura dell’individuo. Questi stimoli possono modificare l’espressione dei geni, influenzare la composizione del microbiota intestinale e plasmare la maturazione del sistema immunitario.
Non proprio cosette insomma!
Nel cane, questo significa che una madre alimentata malamente, un cucciolo svezzato troppo presto, oppure sottoposto a trattamenti antibiotici precoci, può trovarsi da adulto ad affrontare patologie metaboliche, allergiche, infiammatorie o comportamentali con una predisposizione già scritta nei suoi primi giorni di vita.

Microbiota e primi mille giorni: la chiave invisibile della salute futura
Una delle scoperte più affascinanti degli ultimi anni riguarda il microbiota, l’insieme di microrganismi che popolano l’intestino (e non solo) del cane. Il microbiota è oggi considerato un vero e proprio “organo” metabolico e immunitario, in grado di influenzare lo stato di salute in modo profondo e duraturo.
Durante le prime fasi della vita, il microbiota è estremamente vulnerabile. La sua composizione si forma a partire dal contatto con i microbi della madre (durante il parto e l’allattamento) e viene plasmata da fattori come:
- la dieta materna durante la gravidanza e l’allattamento, che può favorire o ostacolare la trasmissione di una flora microbica benefica
- il tipo di parto: il parto naturale espone il cucciolo a una varietà di batteri che facilitano la colonizzazione intestinale sana, mentre il taglio cesareo è stato associato a una minore diversità microbica
- l’uso precoce di antibiotici, che può alterare drasticamente l’equilibrio del microbiota e ridurre la sua capacità di modulare le risposte immunitarie
- il tipo di svezzamento, dove alimenti freschi e non processati sostengono la diversificazione del microbiota, mentre crocchette e cibi industriali possono impoverirlo
Una disbiosi (cioè uno squilibrio del microbiota) nelle prime fasi della vita può aprire la porta a disturbi immunitari, metabolici e neurocomportamentali anche a distanza di anni.

Nutrizione nel cucciolo e rischi per la salute del cane adulto
Tra i fattori modificabili, la nutrizione nei primi mesi ha un ruolo cruciale nella programmazione della salute. Uno studio recente condotto su oltre 3.000 cani ha evidenziato come la dieta, sia della madre durante la gravidanza che del cucciolo nei primi sei mesi, incida in modo diretto sul rischio di sviluppare otiti croniche in età adulta.
I dati raccolti mostrano che:
- una dieta a base di carne cruda somministrata alla madre durante la gravidanza e poi al cucciolo nei primi mesi riduce in modo significativo l’incidenza di otite
- al contrario, una dieta industriale a base di carboidrati ultra-processati è associata a un rischio maggiore di infiammazioni auricolari e, verosimilmente, ad altri disturbi infiammatori
Questi risultati suggeriscono che anche patologie spesso considerate “banali” o inevitabili, come l’otite, possono essere prevenute fin dalle prime scelte alimentari, con benefici concreti e misurabili.
Oltre le orecchie: allergie, obesità e problemi comportamentali
La portata della programmazione precoce va ben oltre le orecchie. Diversi studi dimostrano che errori nella gestione del cucciolo possono predisporre a un’ampia varietà di patologie:
- obesità e disfunzioni metaboliche: una crescita troppo veloce, uno svezzamento anticipato o un’alimentazione troppo calorica possono alterare i meccanismi che regolano fame, sazietà e accumulo di grasso. Questo rende il cane più vulnerabile all’obesità da adulto, anche a parità di calorie
- enteropatie croniche: un microbiota poco diversificato, sviluppatosi in un ambiente povero di stimoli o alterato da farmaci, può predisporre a infiammazioni intestinali e sensibilità alimentari
- disturbi comportamentali: separazioni precoci, ambienti stressanti o mancanza di socializzazione adeguata possono lasciare una traccia profonda sul temperamento del cane. Fobie, ansia da separazione, iperattività o difficoltà di adattamento possono originare da esperienze vissute nei primi mesi di vita.

Come puoi prevenire i rischi: strategie concrete e naturali
La buona notizia è che molti dei fattori coinvolti nella programmazione dello sviluppo sono modificabili. Ecco alcune indicazioni pratiche per prevenire i rischi per la salute del cane adulto:
- cura l’alimentazione della madre: durante la gravidanza e l’allattamento, prediligi una dieta fresca, naturale e ricca di nutrienti funzionali (come omega-3 e antiossidanti)
- favorisci il parto naturale e l’allattamento: se possibile, evita interventi che possano ridurre la trasmissione microbica madre-figlio
- introduci cibi solidi in modo graduale e consapevole, evitando crocchette ultra-processate nei primi mesi. Il passaggio alla dieta solida è un momento chiave per la formazione del microbiota
- offri un ambiente stimolante ma protetto, con esposizione quotidiana alla luce solare, contatto con superfici naturali e libertà di movimento
- evita l’uso indiscriminato di antibiotici, specialmente nei primi sei mesi di vita: possono alterare la maturazione del sistema immunitario e aumentare il rischio di patologie croniche.
Ogni scelta precoce conta
I rischi per la salute del cane adulto non si manifestano da un giorno all’altro. Sono il frutto di una lunga storia fatta di scelte, esperienze e condizioni ambientali che iniziano ancor prima della nascita. In questo senso, ogni gesto – dalla dieta della madre al modo in cui svezziamo il cucciolo – può avere un effetto a lungo termine.
Se vuoi davvero offrire al tuo cane una vita lunga, sana e felice, inizia dalla prevenzione nei primi mesi.
E se vuoi fare questo percorso con me, contattami e conosci il mio servizio dedicato ai cuccioli